August 8th
Just before leaving..
Sono passati più di sei mesi dal giorno in cui ho scoperto che
sarei partita e ancora sento risuonare in testa la voce di Erica Azzoaglio,
sento le lacrime che mi scorrono sul viso, i brividi. Descrivere quello che ho
provato in quel momento non è semplice. Vedere concretizzarsi un sogno che
avevo da anni, a cui avevo dedicato tutto il mio impegno e tutta la mia
determinazione, è stata la felicita più grande che avessi mai provato, ma non è
stato solo questo. Non è solo un sogno che diventa realtà, è rendersi conto che
dal quel momento la tua vita cambia per sempre. Per me è stato come se da un
giorno all’altro mi fossero spuntate le ali, mi sono sentita libera, come non
lo ero mai stata prima. Ora che è passato un po’ di tempo e che la data
della partenza è sempre più vicina, posso dire che non è tutto così semplice
come avevo immaginato. Non è stato semplice vedere i miei genitori piangere
all’idea di lasciarmi partire, vedere le reazioni dei miei amici, delle persone
a cui voglio più bene, le lacrime del mio ragazzo, la paura di poter perdere
tutto questo. Con il passare del tempo
ho cominciato a vedere la realtà con occhi diversi, ho smesso di notare tutti i
difetti ed i lati negativi della mia quotidianità e ho cominciato a rendermi
conto che tutte le cose che avevo sempre dato per scontate non lo erano più: i
luoghi, le persone, i rapporti umani, il suono della mia lingua, la mia
cultura. Eppure non ho mai perso l’entusiasmo e la voglia di vivere
quest’esperienza, perché se da un lato so che la mia vita mi mancherà e che le
difficoltà da affrontare saranno tante, dall’altro mi si aprirà un mondo, una
porta che rimarrà aperta per tutta la vita. Uno dei momenti più belli è
stata la scoperta del posto in cui andrò, il North Carolina, uno degli stati
della costa est degli USA, e soprattutto vedere la mia famiglia ospitante, di
cui sono entusiasta.
Mi sono da subito messa in contatto con la mamma,
Abbie, e poi ho potuto vivere l’emozione di vedere l’intera famiglia tramite
Skype, il papà David e i due gemellini di quattro anni, Hunter e Kiley. Penso
di essere stata molto fortunata, non vedo l’ora di conoscerli e spero, nel
tempo, di poter diventare anch’io parte della loro bellissima
famiglia. Questa è la mia ultima settimana in Italia e ormai non riesco a
pensare ad altro, immagino di prendere l’aereo e atterrare negli Stati Uniti,
di sedermi a tavola con la mia famiglia, il mio primo giorno di scuola, di
iniziare a praticare sport con i ragazzi americani. Non ho particolari
aspettative, spero di imparare ad affrontare ogni situazione con lo spirito
giusto, di crescere e diventare una persona diversa, di conoscere una nuova
cultura, di tornare in Italia con un bagaglio culturale ed emotivo del tutto
nuovo, di stringere rapporti che possano durare per tutta la vita. So che
comunque andrà, sarà un’esperienza unica ed irripetibile e per questo non
smetterò mai di essere infinitamente grata alla famiglia Azzoaglio, per avermi
offerto questa straordinaria opportunità.
E’ una scelta che implica tanto coraggio, all’inizio può far paura, è
come fare un salto nel vuoto, non sai dove atterri e che cosa troverai. Dentro
di me, però, ho sempre sentito questa grande necessità di ‘’saltare’’ e so per
certo che ne varrà la pena.
August 29
Questa è la mia terza settimana negli Stati Uniti e se mi guardo
intorno ancora non riesco a crederci.
La mia host family mi ha accolto al meglio sin dal primo giorno,
hanno subito cercato di farmi sentire parte della famiglia e sono sempre
disposti ad aiutarmi.
Frequento la Porter Ridge High School, una scuola enorme che ha
ben poco in comune con la mia scuola italiana. Ci sono più di mille studenti,
due piani e tre diverse ale in cui per orientarmi i primi giorni usavo la cartina.
Questo semestre frequento quattro classi, Scienze, Storia, Fisica e Inglese. I
metodi di insegnamento sono sicuramente diversi da quelli italiani, però sono
interessanti e mi sono trovata molto bene nell'ambiente scolastico.
Torno a casa da scuola alle 3.30 di pomeriggio e ho
giusto il tempo di fare i compiti prima che tornino i miei genitori ospitanti
per passare la serata con loro.
Anche se l'inizio è un periodo abbastanza duro tra tutte le
novità e la nostalgia di casa, piano piano mi sto abituando alla nuova routine
quotidiana e il tempo passa senza che me ne renda conto.
Solo arrivando qua ho cominciato a rendermi conto di cosa
davvero significhi ritrovarsi da un giorno all'altro in un mondo completamente
nuovo e di quante mille diverse emozioni si riescono a provare
contemporaneamente, è come essere travolti. Quando mi guardo intorno mi lascio
stupire da ogni singolo particolare, qua è tutto così diverso, tutto così
incredibile!
Certo non è come lo avevo immaginato, perché è impossibile immaginare
di vivere un'esperienza unica come questa se non la si vive sulla propria
pelle, però è davvero un sogno.
October 19
It's already
two months, time went by so fast! Everything is going well. I still like my
school and half of this semester is almost done.
I started
going to the gym because American food is driving me crazy!
Last weekend
I went to the Smokey Mountains in Tennessee with a friend and her family, it
was great, I'm glad I'm able to see new places!
Next month I'm going to
Washigton DC with an AFS trip and I'm so excited!
I really like
the fall, even if it's getting colder, Halloween is coming and there're
pumpkins and creepy decorations everywhere! We are gonna have an AFS Halloween
weekend this week with all the exchange students and my family is organizing a
party for Halloween's night.
People who are going to face the competition this year I'd just suggest:
" be
yourself and try to show how much you really desire to leave. Don't worry,
just enjoy it!"
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